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Migrazione
Marocco
Dic 2022

Soraya torna in Marocco, libera e indipendente

Soraya aveva forse appena compiuto 18 anni quando mise in valigia il diploma di maturità alla ricerca del suo futuro.
Il primo pensiero fu il fratello in Germania, un porto sicuro, il gancio giusto in un continente diverso. Partì dal Marocco per frequentare una scuola di alta formazione alberghiera dove ha studiato per quattro anni imparando al contempo la lingua tedesca. Piena di voglia di indipendenza ha poi iniziato a a lavorare part-time in una catena di fast-food per guadagnare i soldi necessari a mantenersi da sola e pagarsi altri due anni di studi di laurea magistrale in ambito turistico.
All’inizio degli anni 2000 molte catene di hotel di lusso iniziarono a scegliere proprio Agadir, la sua città natale, come luogo di espansione turistica.
Con le sue competenze, e la parlata perfetta sia francese che in tedesco, a 26 anni Soraya torna quindi a casa, e per sei mesi lavora nella reception di un grande hotel. Si rende però conto che questo lavoro non fa per lei e trova, in una collaborazione con dei tour operator francesi e tedeschi, un contesto molto più stimolante nel quale resterà per i successivi 20 anni.
In seguito al suo matrimonio si trasferisce a Fez per un anno, ma la morte improvvisa di sua madre la riporta ad Agadir, dove la casa di proprietà è l’unico punto da cui ripartire. Un bimbo neonato a carico, un marito assente dal quale divorzierà, le resta solo il padre con cui, una volta risposato, i rapporti diventano estremamente complicati.
Soraya è sola. Mantenere il lavoro nel turismo è inconciliabile con le cure e le attenzioni per il bimbo. Decide allora di allestire un piccolo asilo nido a casa sua, guadagnando ciò di cui ha bisogno per sostentarsi. Continua con dedizione questa attività fin quando il piccolo Ahmed Amine non raggiunge l’età scolare e lei può riprendere il suo lavoro nel turismo. Realizza così il suo piccolo e originale Hammam, calibrato con le esigenze occidenali.
soraya marocchinaIl 2017 rappresenta l’anno del nuovo inizio. Investe ogni centesimo che guadagna in una grande ristrutturazione, si mobilita per ottenere le autorizzazioni e segue nei dettagli i lavori di edificazione del secondo e del terzo piano. I lavori procedono poco alla volta, appena ha abbastanza da investire. Nel febbraio 2020, il suo piccolo appartamento al terzo piano è finito, il resto della casa dedicato al centro benessere finalmente pronto. Due settimane dopo, le frontiere vengono chiuse a causa della pandemia. In vista di tempi duri, a causa della totale mancanza di turisti, Soraya preferisce conservare i pochi risparmi che le restano per far fronte alle spese quotidiane.
Entra nello staff di una scuola di lingua e si cimenta nell’insegnamento online del tedesco. Quasi tre anni senza poter lavorare nel suo ambito, hanno sciupato tutte le sue riserve. Un collega le consiglia di mettersi in contatto con l’Agenzia di Cooperazione Internazionale Tedesca, impegnata nel finanziamento del progetto AMAL che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la creazione di attività generatrici di reddito di migranti di ritorno dalla Germania e altri paesi europei.
Soraya entra quindi in contatto con il personale di Progettomondo che la supporta in ogni step dell’allestimento del suo Hammam. Apre l’attività al pubblico ad aprile 2022, il successo che ha sin dal primo momento non fa altro che alimentare il suo spirito imprenditoriale. Già sogna di ampliare la sua offerta con un salone di parrucchiere al primo piano, un centro massaggi al secondo, di traslocare e adibire anche il suo attuale appartamento a centro estetico.
Contemporaneamente mantiene la rete di contatti, sempre attenta a cosa succede fuori. Gli albergatori continuano a chiederle di presentare le escursioni da organizzare con le agenzie di viaggi. Ciò le garantisce pure un buon flusso di clienti tramite il passaparola.
I ricavi della sua Spa le consentono di prendersi cura della famiglia e mettere da parte il gruzzoletto che le servirà per continuare a investire nel suo progetto. Acquista un minibus per i suoi clienti in arrivo in aereo o bus. Adesso che la prima fase del suo progetto è ben avviata e ha la sua fetta di mercato assicurata, Soraya proietta le sue energie verso una potenziale clientela autoctona, soprattutto donne marocchine, che sogna di poter seguire anche in tutte le tradizionali tappe precedenti il matrimonio.
Oggi Soraya, 46 anni, brillante e intraprendente imprenditrice, lavora finalmente per sé stessa, libera e indipendente.

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