In uno scenario incerto economicamente, politicamente e a livello di sicurezza, Progettomondo e i suoi partner sono impegnati in attività di rafforzamento della società civile.
I processi che sosteniamo passano attraverso il coinvolgimento di istituzioni e comunità in un percorso di co-responsabilizzazione degli attori. Il filo rosso che accomuna gli interventi è la promozione di una cultura di cittadinanza attiva fondata sui principi di rispetto della dignità umana, così come dell’universalità e indivisibilità dei diritti dell’uomo.
Haiti, per esempio, soffre dell’assenza dello Stato e di una generalizzata debolezza della società civile organizzata. Ciò di fatto impedisce il contatto diretto e continuativo con le amministrazioni locali, e quindi anche l’elaborazione di strategie di sviluppo che possano rispondere ai bisogni esistenti. Da qui l’impegno di incentivare il dialogo tra i membri della società civile
e della autorità locali per favorire la collaborazione tra gli attori nell’attuazione e il monitoraggio delle politiche pubbliche locali e nella realizzazione di un processo di pianificazione partecipata e condivisa che tenga conto dei bisogni della popolazione, prevedendo l’istituzione di diversi tavoli tematici.
L’obiettivo è incoraggiare e rafforzare il processo democratico attraverso il dialogo attivo tra la società civile e le autorità locali, includendo i gruppi più vulnerabili, quali donne e persone in situazione di handicap. Si promuove la mobilitazione della società civile e la promozione dell’equità e della trasparenza nelle azioni pubbliche, chiamando le autorità e le istituzioni ad attuare misure concrete ed efficaci di sviluppo inclusivo, impegnandosi in maniera trasversale nella promozione dell’eguaglianza di genere, nel miglioramento della protezione sociale e nel rispetto dei diritti umani.
In Burkina Faso e in Niger Progettomondo fa i conti con il crescere dell’estremismo violento, favorito dall’infiltrazione di cellule di sovversivi votati al radicalismo, e con il costante deterioramento delle condizioni di sicurezza, che si aggiunge a problemi strutturali di fiducia da parte della popolazione locale nelle istituzioni pubbliche, e quindi un indebolimento della democrazia in termini generali.
La situazione peggiora nel momento in cui l’incremento delle azioni di violenza da parte di gruppi armati, provoca la risposta repressiva da parte delle forze dell’ordine. Progettomondo opera sul tema del rafforzamento della governance e promozione della partecipazione politica, in particolare della partecipazione delle donne. In entrambi i Paesi le attività sono orientate a rafforzare il ruolo di attori comunitari, tra cui leader religiosi e tradizionali, organizzazioni di base comunitaria, nella gestione dei servizi pubblici, operando sul tema della leadership democratica, la definizione di percorsi di consultazione e di avvicinamento tra le autorità locali e la popolazione, anche mobilitando risorse a favore delle iniziative in campo educativo e sanitario.