Produrre in maniera sostenibile e per autosostenersi. Questo il cuore degli interventi che mirano a potenziare le capacità produttive, commerciali e organizzative di famiglie, comunità rurali e organizzazioni che partecipano in maniera associata sia alle filiere di produzioni artigianali, sia alla promozione del territorio in cui vivono, valorizzandone il patrimonio culturale, naturale, architettonico e turistico. Il tutto per generare condizioni di vita più stabili economicamente all’interno delle stesse comunità, sempre in sinergia con partner e realtà locali.
Operiamo in Haiti, Perù, Bolivia, Nicaragua e Brasile dove accompagniamo processi di sviluppo locale per favorire la partecipazione attiva e il rafforzamento della cosiddetta “Economia Locale e di Prossimità”.
Ad Haiti, in uno scenario incerto economicamente, politicamente e a livello di sicurezza, Progettomondo e i suoi partner sono impegnati nelle filiere produttive locali per contrastare l’insicurezza alimentare che rende fragili e vulnerabili soprattutto le comunità rurali. È proprio in tale contesto chela società haitiana soffre dell’assenza dello Stato e di una generalizzata debolezza della società civile organizzata. Ciò di fatto impedisce il dialogo con le amministrazioni locali, e quindi anche l’elaborazione di strategie di sviluppo che possano rispondere ai bisogni esistenti, a partire appunto dalla crisi alimentare.
Agiamo inoltre sulle Ande, in Perù e Bolivia, per modernizzare e razionalizzare l’economia contadina con l’introduzione di tecniche utili alla diversificazione produttiva e commerciale, nella salvaguardia e arricchimento del patrimonio ambientale, anche grazie la promozione dell’agricoltura biologica. Le iniziative delle varie comunità vengono rafforzate attraverso un dialogo partecipativo, generando consapevolezza delle potenzialità e capacità insite nella comunità stessa e valorizzando il territorio.
In Nicaragua è molto utilizzato il meccanismo di credito agevolato. Oltre a migliorare la qualità di vita dei piccoli produttori si rafforza il concetto di organizzarsi e fare squadra per promuovere la sovranità alimentare, sostituendo la concorrenza con la cooperazione, facendo del mercato un mezzo e non un fine, e producendo in modo rispettoso dell’ambiente.
In Brasile, grazie al finanziamento dei fondi rotativi solidali destinati ai piccoli agricoltori, il nostro intervento intende sviluppare attività di microcredito, agricoltura familiare e una concreta e attenta risposta ai cambiamenti climatici.