Conclusa la settimana di proiezioni in città con le scuole e in carcere, per il Festival di Cinema Africano è arrivato il momento, non solo di proclamare i film vincitori tra i cinque lungometraggi in concorso, ma anche di presentare il logo vincitore del bando. La Giuria del Bando Restyling Logo del Festival Cinema Africano ha premiato l’idea di Anna Beatrice Maria Ambrosi, giovane architetta, per la freschezza e semplicità della forma in linea con le richieste del bando. Il regolamento indicava infatti che lo studio di restyling del logo doveva partire dal logo attuale del Festival mantenendo una continuità visiva e doveva essere integrato con il nuovo naming del Festival: CINELÀ – e la sotto specifica – Festival di Cinema Africano e oltre.
La Serata di Gala al Cinema Teatro Santa Teresa si è concentrata sulla Cerimonia delle Premiazioni del Festival Educational, cominciando dalla selezione dei più piccoli: il cortometraggio di animazione più apprezzato dalle spettatrici e spettatori delle scuole d’infanzia della nuova programmazione dello SpazioScuoleKids è stato The Wrong Rock di Michael Cawood.
La Giuria delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Enrico Fermi di Verona ha espresso la sua scelta leggendo al pubblico la motivazione condivisa tra giurate/i: «Il film che abbiamo scelto parla di una storia semplice e universale che supera le barriere sociali, religiose e politiche arrivando dritta al cuore dello spettatore grazie ad un lieto fine che dona speranza. L’ambientazione e i personaggi uniscono, in un sentire comune, due continenti che rappresentano tutto il mondo. Il film che abbiamo scelto noi, Giuria degli Studenti dell’Istituto Fermi, è THE LAST TREE di Shola Amoo».
In video la motivazione della scelta della Giuria dei detenuti della Casa Circondariale di Montorio, che ha assegnato il consueto Premio speciale “Cinema al di là del muro”, al film TWIST À BAMACO di Robert Guédiguian, con la seguente motivazione: «Il film che abbiamo scelto di premiare ha il pregio di saper raccontare in maniera mirabile il nuovo corso politico alla fine della decolonizzazione, comune a tanti Paesi del continente africano, attraverso la vitalità, i desideri e le aspirazioni dei giovani di allora, mettendo al centro del messaggio narrativo i loro sogni di una società migliore, più libera e più giusta».
Il film scelto dal voto del pubblico scuole e proiettato dopo la Cerimonia di premiazione è stato NON CONOSCI PAPICHA di Mounia Meddour Nenow.
Il Festival del Cinema Africano prosegue ora, tra novembre e dicembre, con il Festival Educational in tour tra 25 Comuni del veronese. A marzo, in occasione della Settimana contro il razzismo ideata dall’Unar, il FCA tornerà al cinema con la sezione Viaggiatori&Migranti dedicata al tema delle immigrazioni.