Maria Felicita Lopez, donna honduregna di etnia Lenca, di recente ha ricevuto il Premio Nazionale Carlos Escaleras, dedicato a chi difende l’ambiente e i diritti umani. È con il suo esempio che vogliamo celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Nella cerimonia di consegna, alla presenza di numerosi ambientalisti di diverse regioni del Paese, Felicita ha dichiarato: “La Madre Terra ha pianto già troppo, dobbiamo continuare a difendere i nostri territori. Carlos Escaleras ci ha lasciato una speranza, una luce per continuare a lottare, proteggere, produrre, perché senza l’acqua, senza i boschi e senza la terra, non avremo vita. I popoli originari del centro occidente dell’Honduras convivono con il territorio, sono parte del territorio e sono disposti a mettere a rischio la loro propria vita per difenderlo affinché non lo si continui a saccheggiare e sfruttare”.
Maria Felicita è parte del Consiglio Indigeno Lenca di Santa Elena del Dipartimento de La Paz, nel centro occidente dell’Honduras, ed è coordinatrice dei Consigli Indigeni Municipali, dei Consigli delle donne indigene, oltre che presidente della Rete Municipale e da più di 11 anni impegnata nella difesa del territorio.
Pochi giorni dopo aver ricevuto questo importante riconoscimento, a fine ottobre, insieme ad altre 59 donne indigene Lenca ha concluso con successo un processo di formazione come promotrice legale nel territorio per la difesa dei diritti delle donne promosso da Progettomondo e il socio locale CDH – Centro de Desarrollo Humano – nell’ambito del progetto Addressing Women’s Rights and Gender-Based Violence in Honduras finanziato dal Fondo delle Nazioni Unite per la Democrazia (UNDEF).
Ora le attiviste sono abilitate per fornire non solo strumenti legali di protezione, ma anche pronto soccorso psicologico alle donne vittime di violenza di genere nelle comunità e nei territori in cui vivono.
Progettomondo, grazie al contributo UNDEF è impegnato nel Centro Occidente dell’Honduras nella difesa dei diritti delle donne attraverso l’organizzazione dei comitati locali di sostegno, la formazione, la costruzione e il rafforzamento di reti organizzate di donne indigene e contadine attive nella protezione delle donne vittime di violenza, nella formazione di promotrici legali impegnate nel primo soccorso a donne vittime di violenza e di gruppi di autoaiuto. La nostra Ong fornisce servizi di assistenza psicologica diretta a donne vittime di violenza e, attraverso un fondo di emergenza, offre un sostegno per le spese relative all’accompagnamento delle procedure legali e per garantire loro un rifugio sicuro, favorendone l’accesso alla giustizia, il recupero psicosociale ed emozionale. Si occupa inoltre della promozione dei processi di sensibilizzazione promossi dalle reti di difensore dei diritti delle donne con cui coopera per la decostruzione dei paradigmi sociali sui cui si basa, si alimenta e si riproduce la violenza contro le donne.
Le promotrici legali rappresentano uno dei pilastri su cui si basa la strategia di approccio comunitario di prevenzione della violenza di genere e l’accesso alla giustizia per donne promosso da Progettomondo con i partner locali. Le promotrici legali svolgono un importante ruolo di rappresentatività territoriale del progetto e di articolazione con i dispositivi di protezione e prevenzione presenti nel territorio, tra cui le case rifugio, i gruppi di auto aiuto, il fondo di emergenza, i comitati locali di sostegno e i consigli indigeni delle donne.
La figura della promotrice legale è una referente della comunità informata, sensibilizzata, e competente in materia di genere che può fornire accompagnamento e orientazione alle donne che nella sua comunità hanno bisogno di aiuto.
Insieme a Maria Felicita e alle compagne dei Comitati Locali, noi di Progettomondo sogniamo di diventare cambiamento, per un mondo libero dalla violenza contro le donne.