Il 6 aprile è la Giornata Internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Quest'anno tutto il mondo la sta vivendo in modo molto particolare, per l'emergenza coronavirus. Ma lo sport non si ferma, anzi, trova nuove forme per esprimersi e unire anche a distanza.
Odiare non è uno sport è un progetto per prevenire e contrastare ogni forma di hate speech e discriminazione in ambito sportivo. Sostenuto dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso da CVCS – Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo, si sviluppa in partenariato con 7 ong italiane con ampia esperienza nell’educazione alla cittadinanza globale (Amici dei Popoli ONG, CELIM Milano, CISV, COMI – Cooperazione per il mondo in via di sviluppo, LVIA, Progettomondo.mlal, Cope Cooperazione Paesi Emergenti) enti specializzati nella comunicazione e nelle tecnologie (Sportallarovescia.it, ONG 2.0 Informatici Senza Frontiere Onlus) centri di ricerca (SAA – School of Management Torino Università degli Studi di Torino) e l'ente di promozione sportiva Csen Nazionale