La formula del teatro-forum diventa uno strumento per favorire il cambiamento sociale contro la violenza di genere in Mali.
Tra gennaio e febbraio, nell’ambito del progetto “Attiviamoci”, nato per la promozione e protezione dei diritti umani e il sostegno di sopravvissute alla violenza di genere, la compagnia teatrale guidata dall’associazione maliana “Acte Sept”, ha attraversato più comuni e territori, per coinvolgere attivamente le comunità nella discussione sui diritti umani, tramite spettacoli di intrattenimento. Attraverso il teatro-forum, il pubblico ha avuto l’opportunità di esprimersi, proporre soluzioni e impegnarsi concretamente per un cambiamento duraturo.
«Questa rappresentazione ci ha offerto un momento di riflessione arricchito dall’umorismo, sensibilizzandoci sulla necessità di combattere la violenza di genere”, è il commento del sindaco di uno dei paesi coinvolti, Drissa Ouattara. “Ora abbiamo strumenti migliori per affrontare queste problematiche nelle nostre comunità.»
Anche Drissa Traoré, capo villaggio di un’altra tappa dello spettacolo, esprime fiducia: «Ci auguriamo che questa iniziativa sia l’inizio di un vero cambiamento. Il rispetto dei diritti umani e la lotta contro la violenza di genere sono essenziali per la coesione sociale e lo sviluppo delle nostre comunità.»
Dal canto suo, Hawa Niang, giovane donna che partecipa al progetto, evidenzia la potenza del teatro come strumento di sensibilizzazione: «Il teatro è sempre stato un mezzo efficace per unire le persone e affrontare i problemi comunitari. Questa iniziativa ci aiuta a comprendere l’entità della violenza di genere e a cercare insieme soluzioni concrete.»
Oltre a proporre gli spettacoli, il progetto “Attiviamoci” favorisce il dialogo tra società civile, autorità locali e popolazione, creando spazi di confronto per una maggiore protezione delle categorie più vulnerabili.
“Attiviamoci” è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea con Progettomondo capofila e partner l’Associazione Subaahi Gumo (ASG), l’Associazione dei Giuristi del Mali (AJM) e l’Associazione Acte Sept (AS).