“Abbiamo estremamente bisogno di solidarietà, empatia, ascolto, rispetto dei diritti umani, sostenibilità. Abbiamo bisogno di costruire una società in cui questi valori siano messi al centro e siano coltivati a partire dall’educazione, dentro e fuori la scuola. La risposta c’è e si chiama Service Learning”. Lo dichiara Marina Lovato dell’ufficio educazione dellOng veronese Progettomondo, in occasione del terzo Transnational Partner Meeting del progetto Learning2Serve, che si è svolto il 28 e il 29 novembre a Verona. Dopo la formazione ai docenti avvenuta a marzo, Progettomondo e la Rete Tante Tinte stanno accompagnando la sperimentazione di percorsi di Service Learning in più di 10 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Verona e Provincia e coinvolgendo associazioni, famiglie e istituzioni nella riflessione sull’importanza di lavorare insieme per rafforzare l’applicazione del Service Learning.
Il progetto Erasmus+ è promosso dall’Ong spagnola Madre Coraje (e il consorzio spangnolo ACES) in collaborazione con Progettomondo, e Ic12 Rete Tante Tinte a Verona, e con Breza e l’istitutivo educativo Dokkica, realtà basate in Croazia.
Nei due giorni di intenso lavoro nel veronese si sono scambiate esperienze tra i partner, che hanno potuto conoscere realtà innovative del territorio veronese e pianificare le prossime attività.
Martedì la delegazione ha visitato Casa di Ramia, trovando ispirazione in un modello di spazio dedicato alle donne e alla loro ricchezza culturale. Il 29 novembre è stata invece accolta dall’Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova e dal suo Dirigente Alessio Perpolli. La scuola veronese è infatti un esempio di didattica innovativa e del fare educazione di qualità, grazie alle esperienze della Scuola Senza Zaino, a impegni concreti per la sostenibilità.
“Il Service Learning è sempre più riconosciuto come un approccio ideale per costruire comunità più inclusive ed educare alla solidarietà e alla cura del bene comune tutta la comunità in cui si sviluppa”, prosegue Lovato. “In Italia è stato inserito tra le Avanguardie Educative di INDIRE che ne hanno promosso la sperimentazione, raccolto indicazioni ed elaborato strumenti per la sua applicazione nelle scuole italiane. Consente di apprendere contenuti rilevanti a scuola prendendosi cura di un problema specifico e contribuendo alla sua soluzione attraverso un servizio. Il servizio non è quindi semplice volontariato ma è un atto di cittadinanza attiva che fa crescere le conoscenze e gli apprendimenti facendo fiorire i valori comuni. Il progetto si propone di promuoverlo nelle scuole e nei territori europei per stimolare e diffondere i valori comuni insiti nell’idea stessa dell’educazione alla cittadinanza globale”.
Learning2Serve prevede la realizzazione di un manuale didattico per docenti dedicato a un’educazione innovativa ai valori comuni europei, un toolkit per organizzazioni del territorio per rafforzare la relazione tra scuola e territorio, una piattaforma web sull’educazione ai valori comuni.