Incontrarsi, conoscersi e confrontarsi è sempre una ricchezza; moltiplica i punti di vista, offre nuovi e preziosi spunti di analisi soprattutto se il tema al centro è il contrasto alla povertà educativa, tanto complesso quanto urgente.
Il 24 giugno, ospiti dell’Istituto Comprensivo” Golosine” di Verona, partner del progetto LACCI, si è svolto il primo incontro dei tavoli di coprogettazione, per porre le basi di molti incontri di scambio e confronto che saranno necessari per realizzare azioni pilota di contrasto alla povertà educativa nei quartieri di Golosine e Santa Lucia, nel sud ovest della città scaligera.
L’incontro, a cui hanno partecipato circa 30 persone in rappresentanza della scuola, dei servizi, delle numerose associazioni che operano nel territorio, delle famiglie, nonché cittadini e cittadine che vivono i due quartieri, ha rappresentato un momento di conoscenza, rafforzamento delle relazioni e mappatura delle priorità di lavoro con la sfida di passare dal “Cosa posso fare io” al “Cosa possiamo fare Noi”.
Per agevolare lo svolgimento delle fasi di lavoro è stato utilizzato lo strumento della mappa parlante: una mappa colorata composta di icone, che raccontano i diversi soggetti attivi della comunità educante, e fili intrecciati, per sottolineare le relazioni già esistenti o da tracciare che costituiscono la ricchezza delle risorse attive nei quartieri.
La seconda fase di lavoro è stata invece dedicata all’approfondimento dei risultati della ricerca sulla povertà educativa nel territorio coinvolto, seguendo il punto di vista dei tavoli previsti dal progetto LACCI, focalizzati su tre ambiti fondamentali: successo scolastico, supporto alla genitorialità e comunità.
Chi ha partecipato ai tavoli ha avuto modo di confrontarsi sulle principali problematiche emerse, prendendole come spunto per un approfondimento ulteriore e dando a ciascun problema sfumature specifiche, agevolando l’identificazione delle priorità su cui lavorare.
Il tavolo dedicato alla scuola ha messo in luce come, nonostante la presenza di famiglie in difficoltà, il territorio sia ricco di esperienze positive di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al di fuori del contesto scolastico. Inoltre è emerso quanto il tema dell’indifferenza presente nei quartieri non vada generalizzato, viste le numerose realtà impegnate nel “prendersi cura”. A partire da questo, il tavolo ha riconosciuto l’importanza di rafforzare le risorse (educative, formative, didattiche) in orario extrascolastico, che purtroppo non sono sufficienti a rispondere ai bisogni di tutte le famiglie.
Il tavolo dedicato al supporto alla genitorialità si è concentrato sulla parola “fiducia”, riconoscendo che la costruzione di relazione di fiducia (con la scuola, i servizi, le Istituzioni) è un bisogno, ma soprattutto un punto di arrivo. Per il genitore, è merso quanto sia fondamentale comprendere quale sia il suo bisogno educativo per poterlo esprimere ed elaborare, anche attraverso supporti adeguati.
Infine, il tavolo dedicato al rafforzamento della comunità, ha analizzato i problemi emersi dalla ricerca, con l’obiettivo di allinearsi nel linguaggio, nella condivisione dei problemi e nella loro riformulazione. Sono nate riflessioni importanti che hanno approfondito il collegamento diretto tra povertà educativa e povertà economica, la correlazione tra conciliazione dei tempi e bisogni familiari con la cura dei figli, il debole senso di comunità che può generare il senso di “indifferenza” emerso dalla ricerca. Inoltre, si è approfondita la differenza tra i concetti di gratuità e accessibilità alle opportunità rivolte ai minori: le offerte extracurricolari dovrebbe garantire l’accessibilità senza però perdere il senso di responsabilizzazione delle famiglie e della comunità che la gratuità rischia di far perdere.
I primi passi di lavoro condiviso hanno fatto emergere anche le prime parole al centro nella comunità educante, che arricchiranno il vocabolario del progetto LACCI: Rete, Extrascuola, Spazi per minori, Prevenzione, Cura, Conoscenza. A cui si aggiunge Fiducia, declinata anche nella relazione tra i tanti soggetti che si stanno mettendo a disposizione lavorando in modo partecipato e condiviso per un obiettivo comune.
LACCI è un progetto selezionato dalla Fondazione “Con I Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ed è promosso da Progettomondo in collaborazione con Cestim, Energie Sociali, Le Fate Onlus e Rete Tante Tinte e la partecipazione di altri partner: Comune di Verona con l’Assessorato ai Servizi Sociali e la collaborazione delle Quarta circoscrizione, la rete dei consultori dell’Azienda AULSS 9 Scaligera, gli Istituti scolastici degli Istituti Comprensivi 5 e 12, la cooperativa Cultura e Valori, associazioni dei genitori con A.Ge. Verona e Comitato genitori IC12 e per il terzo settore l’associazione Nissa, la Società San Vincenzo, Buster Basket A.S.D. e l’associazione Noi Golosine.
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