“La comunicazione è l’arma più potente per sensibilizzare e cambiare le mentalità. Grazie all’impegno delle radio comunitarie, possiamo realmente ridurre l’impatto devastante della malaria sulle nostre popolazioni”. Lo ha dichiarato il dottore Mama Traoré, rappresentante del Programma di Supporto e Sviluppo Sanitario (PADS) in occasione del recente incontro che si è svolto in Burkina Faso per formare oltre 150 animatori e animatrici di 50 radio delle regioni del Paese.
“Siete portavoce di un messaggio essenziale: quello della prevenzione”, ha fatto presente Tounaba Boukary Belem, rappresentante del Burkina Faso per Progettomondo e coordinatore del programma. “La formazione offre gli strumenti necessari per raggiungere le persone e incoraggiarle ad adottare comportamenti salvavita”.
Durante le due giornate, i partecipanti e le partecipanti hanno approfondito le strategie nazionali per la lotta contro la malaria, con un focus particolare sulle tecniche di produzione radiofonica in linea con le realtà locali. È stata presentata e migliorata una griglia di analisi critica, insieme a un modello standardizzato per la creazione di programmi radiofonici. Questi strumenti mirano a migliorare la qualità e l’efficacia della comunicazione, garantendo un approccio professionale e armonizzato nel trattare il tema.
Grazie a questa iniziativa, le radio comunitarie si confermano alleate fondamentali nella lotta contro la malaria in Burkina Faso, rafforzando il legame tra comunità e istituzioni e contribuendo alla diffusione di informazioni salvavita. Il percorso è ancora lungo, ma con il coinvolgimento diretto dei media locali, la speranza di un futuro libero dalla malaria è sempre più concreta.
L’iniziativa, realizzata nell’ambito della sovvenzione GC7 del Fondo Globale, è stata organizzata da Progettomondo in collaborazione con il Programme d’Appui au Développement Sanitaire (PADS) e il Segretariato Permanente per l’Eliminazione della Malaria (SP_Palu). Il PADS è il beneficiario principale del progetto, mentre Progettomondo coordina l’implementazione delle attività attraverso 154 Organizzazioni di Base Comunitaria (OBC) e 50 radio, in qualità di rappresentante della società civile.