Passo 2

Crea un gruppo

Troverai persone con cui portare avanti la tua azione e, una volta che tutti i partecipanti sono stati individuati, organizza il tuo gruppo.

È difficile apportare un cambiamento da soli. Trovare persone che la pensano come te ti aiuterà non solo ad ottenere risultati migliori, ma anche a divertirti di più.
Il cambiamento è sempre un processo a lungo termine, perciò è essenziale trovare persone che stiano dalla tua parte e ti supportino lungo tutto il percorso. Non preoccuparti della timidezza: se segui i suggerimenti, avrai la possibilità di incontrare persone con caratteri diversi e complementari che renderanno il gruppo più forte e solido. Cerca persone che diano il massimo nei discorsi in pubblico, chi nella pianificazione, chi nella logistica e così via, in modo che ciascuno possa essere responsabile di obiettivi specifici a seconda delle attitudini personali. Più eterogeneo è il gruppo, più ricco sarà il contributo dei singoli.

D’ora in poi, le tue due parole chiave saranno fiducia e rispetto. Non dimenticare che essere parte di un gruppo implica dover affrontare momenti di disaccordo, ma se vi ascolterete a vicenda e approfitterete delle vostre differenze, imparerete come “essere d’accordo di non essere d’accordo” e a trasformare le divergenze in elemento di forza.

  • Hai chiesto alle persone che non hanno voluto unirsi al gruppo se c’è qualche aspetto che potresti migliorare?
  • Ci sono altri gruppi di persone che affrontano il tuo stesso tema con cui potresti unirti o collaborare?
  • Hai chiesto contatti a ONG o associazioni?
  • Ogni persona del gruppo è profondamente motivata ad affrontare il tema scelto?
  • Ognuno si sente parte del gruppo e accettato da tutti?
  • Avete discusso e identificato una visione condivisa?

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Nominate un leader del gruppo a rotazione. Sarà responsabile della guida del gruppo solo per un tempo limitato e poi sarà sostituito da un altro componente del gruppo.

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Non pensare al tuo gruppo come a qualcosa di “fisico”. I membri del gruppo non hanno bisogno di vivere nella stessa area geografica per lavorare insieme e collaborare.

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Dividetevi le responsabilità, assegnate i diversi compiti, e supportatevi a vicenda. In questo modo, il gruppo sarà meglio organizzato e più dinamico.

Hai sentito? Una conferenza organizzata da un piccolo gruppo di changemaker a Cracovia ha portato alla formazione di Queer Amnesty, un gruppo di changemaker provenienti da tutta la Polonia impegnati nella sensibilizzazione e nell’attivismo a sostegno dei diritti LGBTI. Hanno sentito l’esigenza di agire in nome di tutte le persone colpite da discriminazioni di genere che non hanno possibilità di far sentire la propria voce.

Output

Se nel gruppo qualcuno non ha il tempo per partecipare, potrà dare una mano in un secondo momento. Avere un gruppo solido è il requisito necessario per passare al passo successivo.

Siete tutti pronti a partire? Procedi al passo 3 e vai all’essenza del tema!