Creare una mappa di servizi disponibili, per rispondere ai differenti bisogni di chi esce da prigione. È questa l’ultima sfida, appena avviata del programma promosso in Marocco da Progettomondo per favorire il reinserimento sociale dei detenuti.
Studiata nel recente network inter istituzionale in cui sono stati presentati gli stati di avanzamento del progetto, dando voce alle cooperative che accolgono gli ex detenuti e agli operatori incaricati al monitoraggio durante i percorsi di stage, la mappa verrà realizzata nei prossimi mesi per consentire un migliore orientamento di chi ha finito di scontare la propria pena e ha bisogno di servizi di supporto per potersi resinserire nella società in maniera sostenibile.
Il progetto “HOPE – Umanizzazione, Orientamento, Protezione, Occupazione” è realizzato con il sostegno finanziario dell’Unione Europea e in partenariato con l’Associazione Al Intilaka Aideca, la Delegazione Generale per l’Amministrazione Penitenziaria e il Reinserimento, la Fondazione Mohammed VI per il Reinserimento dei Detenuti, l’ANAPEC e l’Università di Béni Mellal.
Durante la recente riunione si sono ritrovati i rappresentanti a livello regionale della Delegazione Generale dell’Amministrazione Penitenziaria e del Reinserimento (DGAPR), della Divisione degli Affari Sociali (DAS) di Azilal e Beni Mellal, della Fondazione Mohammed VI per il reinserimento dei detenuti, dell’Ufficio di collocamento (ANAPEC), della Cassa del Mutuo Soccorso, del Centro Regionale degli Investimenti (CRI), dell’Ufficio della formazione professionale e della promozione del lavoro (OFPPT), della Direzione regionale e provinciale della gioventù e dell’Università di Beni Mellal così come i rappresentanti di numerose associazioni e cooperative sociali.